Il Principe Alberto II sostiene i valori dell’olimpismo
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A poche ore dall’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, Le Figaro ha intervistato il Principe Alberto II.
In qualità di membro del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e di ex atleta delle Olimpiadi invernali (1988, 1992, 1994, 1998 e 2002) nel bob, il Principe Alberto II ha una visione molto positiva dei Giochi Olimpici. E l’ha espresso in un articolo per Le Figaro.
Le Olimpiadi come simbolo di pace
Dopo aver ricordato le origini pacifiste dei Giochi Olimpici, nati sotto forma di Olimpiade circa 3.000 anni fa per “sospendere i conflitti tra le città greche”, il Principe Alberto II ha parlato del ruolo essenziale svolto dall’olimpismo nella società. Soprattutto perché “unisce fisicamente e simbolicamente uomini e donne di tutto il mondo nella conquista di medaglie forgiate nel metallo del dialogo e della pace”. A suo avviso, la competizione sportiva “permette alle persone di competere le une contro le altre sulla base di regole accettate da tutti, e di creare le condizioni per un’armonia universale”.
Monaco, terra di olimpismo
Monaco ha quasi sempre fatto parte dell’avventura olimpica perché, come spiega il Principe Alberto II, “questa è senza dubbio la più grande forza di questa istituzione internazionale: non si preoccupa delle dimensioni dei suoi membri. Riconosce solo il loro impegno nel servire i suoi valori”. Più che una passione, è un’eredità di famiglia: “La Principessa Charlène e io siamo orgogliosi di aver partecipato ai Giochi come atleti. Così come sono orgoglioso che mio nonno fosse il grande campione John B. Kelly, che portò a casa tre medaglie d’oro per il suo Paese nelle gare di canottaggio”.
Il principe Alberto II ha inoltre lodato l’impegno ambientale di Parigi 2024, che si è avvalsa di esperti ambientali all’interno del Comitato per la trasformazione ecologica dei Giochi, al fine di controllare, ridurre e ridefinire le emissioni di carbonio prima e durante le Olimpiadi. “Questi Giochi hanno stabilito nuovi standard di sostenibilità per i grandi eventi sportivi, incentivando il risparmio energetico, l’innovazione e la creatività”, ha spiegato il Principe Alberto II.