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Brest accoglie il Principe Alberto II, tra ricordi, storia e sport

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Il Principe Alberto II e Jean-François Quérat © Préfecture maritime et commandement en chef Atlantique

Un viaggio che ha ricordato al Sovrano i suoi anni di gioventù.

Dopo i Giochi Olimpici di Parigi, il Principe Alberto II ha fatto una piccola sosta al fresco di Brest, lontano dall’ondata di caldo che attanaglia il sud della Francia. Lunedì scorso, il Sovrano si è recato nel Finistère, in Bretagna, per incontrare una vecchia conoscenza: Giovanna d’Arco.

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Questa portaelicotteri, che condivide il nome con l’eroina francese, ha accolto il Principe Alberto II tra il settembre 1981 e l’aprile 1982, quando il Sovrano era un giovane ufficiale in formazione. L’insolita nave, lunga 181,38 m e larga 24 m, purtroppo non esiste più, poiché è stata smantellata nel 2010.

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© Préfecture maritime et commandement en chef Atlantique

Ricevuto dal viceammiraglio Jean-François Quérat, prefetto marittimo per l’Atlantico, e da François Cuillandre, sindaco di Brest, il principe Alberto II ha potuto visitare la mostra “La Jeanne, fille de Brest” presso le officine Capucins. L’esposizione ripercorre la vita di questa nave della Marina francese, che servì da scuola per i futuri ufficiali.

Nel Castello di Brest, il Sovrano ha potuto scoprire anche il Museo Nazionale Marittimo. E per non dimenticare le Olimpiadi che si sono appena concluse, il Principe ha anche visitato la mostra temporanea “Jeux sur l’eau, en quête de victoires” (Giochi sull’acqua, alla ricerca della vittoria), dedicata al versante nautico dei Giochi, con cinque discipline di punta: la vela, il canottaggio, la motonautica, la canoa e il surf.

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© Préfecture maritime et commandement en chef Atlantique