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Parigi 2024: gli atleti monegaschi si sentono a casa nel Villaggio Olimpico

"I letti di cartone sono comodi", dice il judoka Marvin Gadeau © Foto Comitato Olimpico Monegasco

Nel cuore delle Olimpiadi di Parigi 2024, gli atleti monegaschi stanno vivendo un’avventura unica nel Villaggio Olimpico, una vera e propria città effimera di 54 ettari, situata a Seine-Saint-Denis.

Situato nei comuni di Saint-Denis, Saint-Ouen e Île Saint-Denis, questo villaggio ospita 14.500 persone. Qui la delegazione monegasca condivide l’edificio con quelle di Andorra, Angola e Senegal. “La convivenza sta andando bene”, confida Mathias Raymond, capo missione.

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I monegaschi dispongono di quattro appartamenti, uno dei quali è riservato all’amministrazione e all’assistenza medica, mentre gli altri sono divisi per sesso e per gruppi di atleti e allenatori. Le stanze sono dotate di letti di cartone, un’innovazione introdotta a Tokyo. “Dormiamo bene, sono comodi”, dicono gli atleti.

Théo Druenne, Michel e Lisa Pou (nuoto) davanti al ristorante principale che serve 40.000 coperti al giorno © Foto Stéphan Maggi / Comitato Olimpico Monegasco

Il ristorante principale, capace di ospitare 3.200 persone, serve 40.000 pasti al giorno con una varietà di cucine, tra cui piatti francesi, asiatici e africani. “Il cibo è molto buono, non abbiamo nulla di cui lamentarci”, dicono i monegaschi.

Il Villaggio dispone anche di un centro fitness aperto 24 ore su 24, 12 lavanderie e un policlinico di 3.500 m² che offre una serie di servizi sanitari (farmacia, sala prelievi, pronto soccorso, fisioterapia, chiropratica, dermatologia, ginecologia, cardiologia, oculistica, odontoiatria e un’area di recupero con 18 bagni freddi).

Gli atleti (qui Marvin Gadeau, Xiaoxin Yang e Marie-Charlotte Gastaud) usufruiscono di una serie di servizi all’interno del Villaggio © Foto Stéphan Maggi / Comitato Olimpico Monegasco

Un Villaggio Olimpico ecosostenibile

Progettato per essere sostenibile, il Villaggio include 6 ettari di spazi verdi, l’inverdimento di strade, balconi e tetti, nonché sistemi di recupero e trattamento delle acque reflue per l’irrigazione.

Con 9.000 alberi e arbusti piantati, pavimenti refrigeranti e tripli vetri, il Villaggio è pronto per le condizioni climatiche del 2050. Questo progetto, simbolo di eredità e sostenibilità, sta molto a cuore al Principe Alberto II, Presidente della Commissione per la Sostenibilità e l’Eredità del Comitato Olimpico Internazionale. Promette inoltre un impatto positivo sui futuri 6.000 residenti (2.000 famiglie e 800 studenti) che si trasferiranno qui tra un anno.