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80 anni dopo, il Principe Alberto II celebra in grande la liberazione di Monaco

Il Principe Alberto II ha partecipato a diverse celebrazioni © Stéphane Danna & Frédéric Nebinger / Direzione della Comunicazione

Martedì 3 settembre, il Principato ha ospitato numerose celebrazioni per commemorare l’80° anniversario della liberazione di Monaco.

Il 3 settembre 1944 Monaco fu liberata dopo le occupazioni italiane e tedesche della Seconda Guerra Mondiale. Da allora, questa data ha un grande significato per il Principato, che quest’anno celebra l’80° anniversario della sua liberazione.

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È stata una giornata ricca di emozioni, iniziata con la celebrazione della Liberazione in avenue Saint-Laurent, dove è stata deposta la prima corona di fiori in omaggio ai coniugi Ley, eroi della Resistenza. Il convoglio di veicoli d’epoca ha poi proseguito verso la Maison de France. Anche qui sono state deposte corone in omaggio a coloro che hanno perso la vita per il loro Paese. L’ultima omaggio floreale è stato deposto sotto la targa del Lycée Albert I.

© Stéphane Danna & Frédéric Nebinger / Direzione della Comunicazione

Il Principe Alberto II ha visitato il campo militare allestito sulla Place du Palais dal Comité de Commémoration d’Époque per sottolineare l’importante contributo dell’esercito americano alla liberazione di Monaco. Era presente anche il nipote del generale Frédérick, comandante della 1ª Airborne Task Force.

© Stéphane Danna & Frédéric Nebinger / Direzione della Comunicazione

È seguita una cerimonia militare al cimitero di Monaco. Davanti al monumento ai caduti, il Sovrano ha pronunciato un discorso commovente. Si è poi unito al Consiglio Nazionale per lo scoprimento della targa commemorativa in memoria di René Borghini e della sua ufficiale di collegamento Esther Poggio, fucilati il 15 agosto 1944.

© Stéphane Danna & Frédéric Nebinger / Direzione della Comunicazione

Nel corso della giornata, il Principe Alberto II ha inaugurato la mostra Monaco Libéré! nella sala del Ministero di Stato. La commemorazione continuerà fino alla primavera del 2025, in particolare a cura della Mediateca di Monaco, dell’Istituto audiovisivo di Monaco, del Dipartimento dell’istruzione nazionale, della giovinezza e dello sport e dell’associazione Devoir de mémoire.