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Stagione 2024-2025: l’OPMC si prepara alla nuova stagione con un programma eclettico

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Kazuki Yamada al concerto di apertura per la presentazione della nuova stagione 2024-2025 dell'OPMC © Direzione della Comunicazione / Manuel Vitali

Ravel, Shostakovich e Mozart saranno i protagonisti del programma ’24-’25.

Manca poco prima che gli strumenti tornino a risuonare dall’Auditorium Rainier III. Questa domenica, prima dell’apertura ufficiale della nuova stagione il 22 settembre al Grimaldi Forum, i due fratelli Jussen, pianisti in residenza, si esibiranno in un recital all’Opéra de Monte-Carlo.

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La stagione 2023-2024 è stata straordinaria, riscuotendo un grande successo e un consistente aumento del numero di spettatori. Al punto che gli Happy Hour, che dalla crisi sanitaria si tenevano alla Maison de France, torneranno per il nuovo anno all’Auditorium così da poter accogliere tutti.

Un programma eclettico firmato Kazuki Yamada

Per il suo nono anno alla guida dell’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, Kazuki Yamada ha deciso di perseguire il successo proponendo un programma eclettico con concerti e artisti accuratamente selezionati, tra cui anche giovani prodigi.

La Terza Sinfonia di Mahler, L’Ancêtre di Saint-Saëns eseguita dal Philharmonic Chorus of Tokyo, concerti a volontà, cine-concerti: anche quest’anno l’OPMC si prepara a soddisfare tutte le aspettative del pubblico.

Per la stagione 2024-2025, l’OPMC accoglierà in residenza due fratelli pianisti olandesi, Lucas e Arthur Jussen, la cui musica è stata definita da Kazuki Yamada “organica e arricchente”. Altri due giovanissimi artisti di 16 anni avranno l’onore di suonare a Monaco: Alexandra Dovgan (pianista) e Bohdan Luts (violinista).

Due omaggi e un festival

In occasione del 150° anniversario della nascita di Ravel e del 50° anniversario della morte di Šostakóvič, l’OPMC organizzerà per tutto l’anno concerti in omaggio a questi due grandi compositori che hanno segnato la storia della musica classica.

All’inizio del 2025, la 4a edizione del Festival Mozart a Monaco prevede due serate al teatro dell’opera, un concerto spirituale nella cattedrale e sei concerti, tra cui uno con il clarinettista Pierre Génisson.

Durante il suo discorso in francese, Kazuki Yamada ha dichiarato di essersi “commosso fino alle lacrime” nei concerti durante la tournée nel suo paese natale, il Giappone. È stato un grande successo: hanno registrato il tutto esaurito a Kyoto, Osaka e Tokyo. “L’OPMC è un’ambasciatrice culturale di Monaco”, ha dichiarato il direttore artistico.

Il 6 ottobre, sarà il turno della Philharmonic Chorus of Tokyo di visitare Monaco, per eseguire L’ancêtre di Camille Saint-Saëns. Dedicata al Principe Alberto I,  l’opera è stata composta nel 1906 appositamente per l’Opéra de Monaco, così come Déjanire, che è stata riproposta nel 2022.

Scoprite tutto il programma sul sito dell’OPMC.