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Infrastrutture, mobilità e ambiente: i 5 punti salienti della conferenza stampa di Céline Caron-Dagioni

Céline Caron-Dagioni Conseiller de Gouvernement-Ministre de l’Équipement, de l’Environnement et de l’Urbanisme
La Ministra-Consigliere ha parlato di mobilità, una delle maggiori sfide del Principato © Foto Manuel Vitali / Direzione della Comunicazione

La Ministra delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dell’Urbanistica ha presentato gli ultimi sviluppi del suo dipartimento.

Céline Caron-Dagioni, Consigliere di Governo e Ministra delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dell’Urbanistica, ha tenuto oggi una conferenza stampa per fare il punto sui progetti di sviluppo e sulle iniziative ambientali nel Principato. Dalle infrastrutture alla pianificazione urbana, passando per gli interventi per la transizione ecologica, ecco i cinque punti salienti della conferenza.

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1. Consegna dei progetti a un ritmo sostenuto

Negli ultimi tempi, nel Principato sono stati portati a termine grandi progetti e Monaco ha recentemente inaugurato diverse importanti infrastrutture, tra cui il Collegio Carlo III e la Société Protectrice des Animaux (SPA). Secondo la Ministra è una continua inaugurazione: “Ho l’impressione di passare il mio tempo a fare inaugurazioni, ed è una buona notizia”.

Villa Carmelha sarà inaugurata questa settimana. Mareterra dovrebbe seguire a breve con una prima, poiché gli spazi verdi del quartiere sono stati piantati direttamente dal Dipartimento dello Sviluppo Urbano (DAU) in primavera e a orari scaglionati.

Il cantiere di Bel Air sta procedendo senza intoppi e la demolizione è stata effettuata rapidamente. “Tutte le precauzioni che abbiamo preso all’inizio [hanno portato a] un risultato positivo”, ha dichiarato Céline Caron-Dagioni, congratulandosi per l’efficienza dei lavori.

Anche il progetto del nuovo ospedale ha fatto progressi. L’involucro dell’edificio è stato completato a ritmo serrato: due piani al mese.

2. Prossimi progetti: parcheggio Wurtemberg, passerella pedonale, mediateca, spazio Léo Ferré

La consegna del parcheggio Wurtemberg è prevista per la prima metà del 2025, con una capacità iniziale di 565 posti, che saliranno a 863 al termine dei lavori. Avrà 100 punti di ricarica per i veicoli elettrici “Monaco On”, oltre a 193 posti per i due ruote, rispondendo alle crescenti esigenze degli utenti in termini di mobilità sostenibile.

Anche altri progetti sono in fase di completamento: nel febbraio 2025, una passerella collegherà l’îlot Pasteur alla sede centrale della SMEG, dove lo Stato disporrà di quattro piani. Tra marzo e giugno 2025 saranno completate infrastrutture come “l’ufficio di smistamento postale, la mediateca e lo spazio Léo Ferré”.

3. La transizione energetica e la sfida della neutralità carbonica

Impegnato a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, il Principato di Monaco è concentrato sulla riduzione delle emissioni e sulla promozione delle nuove energie. Céline Caron-Dagioni ha ribadito la necessità di intraprendere azioni concrete da subito: “Dobbiamo piantare il seme oggi se vogliamo raccogliere i benefici tra cinque anni”.

4. Un piano di mobilità in piena espansione

Monaco prosegue nel miglioramento delle infrastrutture di trasporto per incoraggiare la mobilità dolce. Il servizio Clic-Bus ha riscosso un grande successo, così come i nuovi collegamenti rapidi, che facilitano gli spostamenti di residenti e visitatori. Il parcheggio Salines continua a essere sempre pieno, con oltre 600 abbonati.

Entro il 2027, la ristrutturazione dello stadio Louis-II in vista dei Giochi dei piccoli stati d’Europa porterà alla perdita di 400 posti auto. “Non possiamo premere un pulsante un mese e dire… li trasferiamo tutti in una volta ”, ha spiegato Céline Caron-Dagioni, aggiungendo che i trasferimenti al parcheggio di Salines avverranno a scaglioni.

Il numero di corse con MonaBike continua a crescere: nel 2023 sono stati registrati circa 600.000 tragitti, una cifra che è aumentata di circa il 20% nel 2024. In risposta a questa domanda, il governo sta gradualmente rinnovando la flotta di biciclette con nuovi modelli dotati di marce per facilitare gli spostamenti sui terreni in pendenza di Monaco.

5. Partnership consolidata con SNCF e nuovi investimenti nel trasporto ferroviario

Le recenti difficoltà riscontrate con SNCF hanno portato a una più stretta collaborazione tra Monaco e la regione PACA. Grazie a un dialogo serrato, è stato messo a punto un piano previsionale di due anni per anticipare i lavori e limitare l’impatto sui lavoratori transfrontalieri. “Questo ci ha permesso di intensificare i legami con la regione”, ha dichiarato la Ministra-Consigliere.

Monaco prevede inoltre di acquistare due nuovi treni, che dovrebbero entrare in servizio nel 2027. Una spinta positiva per soddisfare la domanda dei passeggeri.