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Champions League: l’AS Monaco si qualifica per i play-off dopo la vittoria sull’Aston Villa

Wilfried Singo ha regalato la vittoria all'AS Monaco davanti a 13.508 spettatori, di cui 883 inglesi © AS Monaco

Dopo un momento di grande tensione, martedì sera, con il presidente Dmitri Rybolovlev, il Principe Alberto II e il Principe William presenti sulle tribune dello Stadio Louis II, l’AS Monaco si è qualificato per i play-off della prestigiosa competizione europea grazie all’unico gol di Wilfried Singo, segnato all’8’, contro l’Aston Villa.

Il periodo buio che ha colpito l’AS Monaco può dirsi concluso? Dopo un momento difficile, segnato da due vittorie in undici partite in tutte le competizioni, martedì i monegaschi si sono ripresi contro l’Aston Villa in Champions League. Ripercorriamo questa partita decisiva, in cui l’AS Monaco ha mostrato una difesa solida e, finalmente, un po’ più di determinazione.

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A pochi metri dal Principe Alberto II, fedele tifoso dei Rouge et Blanc, in tribuna era presente un membro della famiglia reale britannica: il Principe William. Il figlio maggiore di Re Carlo III, grande tifoso dell’Aston Villa fin dall’infanzia, era a Monaco per sostenere la sua squadra del cuore. Seduto accanto all’amico di lunga data Thomas van Straubenzee, il Principe ha fatto un’apparizione degna di nota, nonostante la sconfitta della sua squadra.

L’AS Monaco apre le danze con un colpo di testa troppo in anticipo

Serata cruciale allo Stadio Louis-II per l’AS Monaco, 16° in classifica in Champions League dopo due sconfitte consecutive. Contro l’Aston Villa (5°), anch’esso in lotta per la qualificazione diretta tra i primi 16, era indispensabile conquistare i tre punti. La squadra inglese ha dominato fin dall’inizio, monopolizzando il pallone e creando la prima occasione al 6′ minuto: Leon Bailey purtroppo ha mancato il colpo di testa.

Tuttavia, all’AS Monaco è bastata una sola occasione per passare in vantaggio. Maghnes Akliouche ha guadagnato un calcio d’angolo e Wilfried Singo si è fatto trovare pronto sul colpo di testa di Thilo Kehrer, parato da Emiliano Martinez. All’8′ il difensore ivoriano si è ritrovato nel punto giusto al momento giusto per spingere la palla in fondo alla rete. È stato un gol decisamente liberatorio, che ha dato al Monaco un po’ di fiducia, necessaria dopo una serie di risultati negativi (1-0).

L’Aston Villa reagisce, ma Majecki resta vigile

La risposta dell’Aston Villa non si è fatta attendere. Spinta da un ispirato Morgan Rogers in attacco, la squadra di Unai Emery ha messo sotto pressione la difesa del Monaco. Al 29′, Radosław Majecki, portiere titolare del Monaco, ha parato brillantemente un tiro di Rogers. Qualche minuto dopo, il portiere polacco ha dovuto lanciarsi in un’altra parata decisiva per respingere un calcio di punizione di Lucas Digne.

Il club della Rocca, pur dominando il punteggio, ha comunque sofferto il pressing aggressivo degli avversari. Majecki, in forma smagliante, si è distinto ancora una volta nel primo tempo parando un tiro di Bailey che sembrava destinato al pareggio. Inutile negarlo, la solidità della difesa e la concentrazione sono state fondamentali per conservare il vantaggio in questa partita.

Un secondo tempo sofferto, ma l’AS Monaco tiene duro

Al ritorno in campo l’Aston Villa ha aumentato la pressione sui monegaschi. Nel giro di due minuti, Morgan Rogers ha mancato il pareggio sfiorando il palo di Majecki al 47′. I biancorossi hanno risposto timidamente, con un cross di Vanderson per Akliouche, sul quale però si alza la bandierina dell’arbitro per segnalare il fuorigioco.

La partita si è animata e gli inglesi si spingono in avanti alla ricerca del gol che renderebbe la qualificazione quasi certa. Jhon Durán, entrato in campo per dare sprint all’attacco dei Villans, ha fatto tremare i monegaschi. Ma su un contropiede di Takumi Minamino al 64′, l’AS Monaco non è riuscito purtroppo a raddoppiare il vantaggio: l’internazionale giapponese non ha passato la palla a Breel Embolo sulla sinistra, che si trovava solo davanti alla porta.

Durante il secondo tempo l’Aston Villa è andato vicino al pareggio in diverse occasioni, ma non è mai riuscito a concretizzare. Al 69′ Matty Cash, ben servito da Rogers, ha sparato un tiro decisamente fuori misura. Il club del Principato, seppur col fiatone, è riuscito a resistere.

La pressione sull’AS Monaco ha iniziato leggermente ad allentarsi. Nonostante un secondo tempo parecchio intenso, gli avversari hanno cominciato a perdere colpi. La difesa monegasca, solida e ben organizzata, si è chiusa a riccio. In contropiede, i monegaschi hanno mantenuto il ritmo, ma non sono riusciti a segnare il secondo gol che avrebbe chiuso la partita in anticipo.

Un solo gol, ma qualificazione assicurata

Al fischio finale, il punteggio è rimasto 1-0, un risultato prezioso per l’AS Monaco, che ora può affrontare la trasferta di Milano della prossima settimana con maggiore fiducia. I tre punti conquistati contro l’Aston Villa sono sufficienti a garantire al club della Rocca almeno un posto nei play-off di Champions League del prossimo febbraio.

Anche se il portiere polacco ha dato il massimo, è stato l’attaccante Wilfried Singo a essere eletto uomo del match. Dopo la partita, il presidente Dmitri Rybolovlev si è congratulato con l’intera squadra negli spogliatoi, insieme a Stéphane Morandi, membro del Consiglio di Amministrazione del club, e all’amministratore delegato Thiago Scuro.

Le reazioni di Adi Hütter

Le sue sensazioni dopo la vittoria? “Ci sono diverse cose che mi vengono in mente. Prima di tutto, sono molto contento di questa vittoria. Nonostante la situazione attuale, vorrei congratularmi con la mia squadra per la performance e il coraggio, perché i miei giocatori hanno lottato dall’inizio alla fine contro una grande squadra della Premier League. Ora abbiamo 13 punti e abbiamo raggiunto i play-off, quindi siamo molto soddisfatti.

Il calcio a volte è difficile da spiegare, soprattutto nei momenti difficili. Spesso siamo stati la squadra migliore, ma non siamo riusciti a vincere. Spero che questa vittoria ci dia un po’ di fiducia.

Contro l’Aston Villa, una squadra che non si arrende mai come nell’ultima partita con l’Arsenal, sapevamo di dover lottare e di dover soffrire, ed è quello che abbiamo fatto e l’abbiamo fatto alla grande. Per un allenatore è una bella soddisfazione. Penso che abbiamo meritato di vincere perché c’era tanta energia in difesa questa sera, quindi potete immaginare quanto io sia soddisfatto”.

La performance di Breel Embolo ha rispecchiato lo spirito della squadra e la sua combattività? “Sì, Breel ha fatto una partita fantastica. Ha lottato duramente, ha mostrato le sue qualità ed è stato un leader in campo. Questa vittoria è una ricompensa per tutta la squadra, che ha dimostrato grande coraggio. Vorrei ricordare anche la bella performance di Wilfried Singo, soprattutto per il suo gol, e di Radoslaw Majecki, che è stato bravissimo nell’area di rigore.

Ha fatto una grande parata su Ollie Watkins. Ci dà ulteriore fiducia e dimostra che possiamo lottare e vincere le partite nonostante questo periodo. È un guerriero ed era pronto a reagire, come avete visto stasera. Vorrei congratularmi con lui, ma vorrei anche sottolineare l’eccellente lavoro generale svolto con Frédéric de Boever, il coach dei portieri. Non possiamo che essere soddisfatti di questo clean sheet contro l’Aston Villa. Complimenti a Radek’ e a tutta la squadra!”.

Questa vittoria è sinonimo di rinascita? “Sì, dovremo ancora dimostrarlo, ma è una grande serata europea. Ci siamo qualificati per i play-off, che era il nostro obiettivo principale a inizio stagione. Ora giocheremo sul campo dell’Inter la prossima settimana e vedremo cosa succederà in classifica. In ogni caso, andremo lì per fare del nostro meglio e spero che questa vittoria ci dia nuova fiducia. Ma prima, non dobbiamo dimenticare la partita di campionato di sabato contro il Rennes, anche lì vogliamo riprenderci”.