Lo Stadio Louis II ha festeggiato i suoi 40 anni insieme al Principe Alberto II
Inaugurato il 25 gennaio 1985 dal Principe Ranieri III, lo Stadio Louis II è subito diventato un’istituzione a Monaco.
Sorto nel quartiere di Fontvieille dopo quattro anni di lavori, e per un costo stimato di 594 milioni di franchi, questo impianto polisportivo, ornato dai suoi nove archi emblematici, ha visto l’AS Monaco vincere la sua prima partita contro l’RC Lens proprio il giorno dopo l’inaugurazione. Il primo gol è stato segnato da Bernard Genghini che ha trasformato un rigore in rete.
Quarant’anni di storia insieme al Sovrano
Il 4 febbraio, nella Sala d’Onore dello Stadio Louis-II, si è tenuta una cerimonia ufficiale per ripercorrere le origini del progetto, dalla sua ideazione nel 1979 all’inaugurazione nel 1985.
All’evento hanno partecipato il Principe Alberto II, Sylvie Bertrand, direttrice dello stadio, e personalità come Dmitri Rybolovlev, presidente dell’AS Monaco, Aleksei Fedorychev, presidente dell’AS Monaco Basket, e Bernard Fautrier, ex consigliere del governo per i lavori pubblici, Isabelle Berro-Amadeï, Ministro di Stato ad interim, e Lionel Beffre, Consigliere di Governo e Ministro dell’Interno. È stata l’occasione per ripercorrere la storia e il ruolo fondamentale di questa struttura nella vita monegasca.
Anche le federazioni e le associazioni sportive che hanno animato gli spazi dello stadio nel corso degli anni sono state invitate a festeggiare i quarant’anni di storia dello stadio.
Al termine della cerimonia, il Principe Alberto II, accompagnato dalla direttrice dello Stadio Louis-II, Sylvie Bertrand, ha firmato una targa commemorativa.
Una mostra ad aprile 2025
Parallelamente, in occasione dell’inaugurazione ufficiale, ad aprile 2025 verrà inaugurata una mostra immersiva intitolata “Il était une première fois” (C’era una volta) nella via pedonale interna, rinnovata per l’occasione.
La retrospettiva è stata concepita con l’aiuto dello scenografo Ahmad Reshad e del giornalista e curatore di mostre Gérard Holtz. Quest’ultimo ha dichiarato a TVMonaco: “Quando sono venuto nelle scorse settimane per preparare la mostra, ho visto dei bambini che correvano sulla pista di atletica, una pista su cui sono stati registrati dei record mondiali, che è una delle grandi caratteristiche di questo stadio”.
Basata su archivi, foto e manifesti, la mostra esporrà i momenti chiave che hanno plasmato l’identità dello stadio: dalla prima partita di calcio ai primi record, passando per le prime competizioni e i primi concerti e serate di gala. “Per me Monaco è una delle città più sportive del mondo”, ha dichiarato Gérard Holtz a Monaco Info.
Inoltre, un francobollo commemorativo, che sarà emesso il 18 marzo 2025, offrirà ai collezionisti un ricordo unico di questi quarant’anni.
Presto completamente rinnovato
Attualmente in fase di ristrutturazione, lo Stadio Louis-II non smette mai di rimodernarsi. La direttrice, Sylvie Bertrand, ha colto l’occasione per parlare dei progetti di sviluppo previsti tra il 2025 e il 2027, tra cui la sostituzione degli emblematici seggiolini gialli. “È la struttura più emblematica di Monaco, uno dei più grandi edifici pubblici del Principato”, ha dichiarato a Monaco Info.
Ai microfoni di TVMonaco, ha spiegato: “Abbiamo già rinnovato il centro per gli sport acquatici e la sala Gaston Médecin e, da settembre 2025, cambieremo le famose sedie gialle dello stadio di calcio e rinnoveremo le gradinate, le aree di ristoro e i servizi igienici”.