Lo Yacht Club di Monaco analizza l’impatto delle tensioni geopolitiche sull’industria dello yachting
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Per far fronte a una scena internazionale in rapida evoluzione, lo Yacht Club di Monaco ha riunito i principali attori del settore della nautica da diporto per il 17° Simposio economico “La Belle Classe Superyachts”. L’evento di quest’anno, incentrato sulle sfide geopolitiche, ha evidenziato l’incredibile capacità di adattamento del settore.
La nautica internazionale sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti. Le tensioni nel Mar Rosso, la situazione in Medio Oriente e il conflitto in Ucraina stanno ridisegnando la mappa delle rotte marittime tradizionali. Come sottolinea Ralph Dazert, Head of Intelligence di Superyacht Times, il transito attraverso il Capo di Buona Speranza è aumentato in modo significativo, passando da 5 a 23 superyacht tra il 2022 e il 2024, mentre i passaggi attraverso il Golfo di Aden sono scesi da 41 a 7 nello stesso periodo.
“Per far fronte alle incertezze geopolitiche, l’industria nautica internazionale deve non solo adattarsi ma anche anticipare”, spiega Bernard d’Alessandri, Segretario Generale dello Yacht Club di Monaco. Questo adattamento risulta particolarmente evidente nell’evoluzione del comportamento di acquisto. Mentre le vendite ai clienti russi sono diminuite, il mercato si è ripreso grazie al crescente interesse degli acquirenti americani e asiatici, in particolare in India.
Il settore sta dimostrando una certa resilienza, con 192 nuovi yacht di oltre 30 metri venduti nel 2024. Nonostante le tensioni, il Medio Oriente in particolare continua la sua espansione. “Stiamo assistendo a un aumento del numero di imbarcazioni che fanno base negli Emirati. Il Medio Oriente si conferma una regione in rapida crescita per la nautica da diporto”, conferma Ralph Dazert.
Le prospettive economiche restano incoraggianti, grazie alla continua crescita della ricchezza globale. Secondo Ernesto De Marzio, Managing Director di UBS Monaco, “la ricchezza dei miliardari è raddoppiata in dieci anni, raggiungendo circa 14.000 miliardi di dollari, mentre il numero dei miliardari è passato da 1.757 a 2.682”.
Lo Yacht Club di Monaco porta avanti il suo impegno per una nautica sostenibile, come dimostra l’assegnazione dei simboli SEA Index® a due superyacht esemplari: M/Y ASLEC 4 e M/Y Galena. La prossima data del 14° Simposio Ambientale è già stata fissata per il 6 marzo 2025, dimostrando così la determinazione del settore a combinare l’adattamento alle sfide geopolitiche con la transizione ecologica.
Qualche dato:
Flotta mondiale: 6.026 imbarcazioni
Costruzione di superyacht: Leggero calo dei progetti in corso nel 2025, in particolare per gli yacht di 30-40 metri e 60-80 metri. Il segmento dei 40-50 metri continua a crescere. Consegna prevista di oltre 200 nuovi superyacht nel 2025.
Regioni di punta: Il 25% dei superyacht (40m+) si trova in Nord America.
Europa: Il 45% della flotta mondiale (40m+) si trova in Europa
Medio Oriente: Numero stabile di yacht con 15 nuove vendite (30m+) all’anno.
Tendenze del mercato dello yachting e impatto geopolitico 226 nuovi yacht consegnati nel 2024 (>30m), un record dal 2010, nonostante la maggiore concentrazione del settore in pochi grandi cantieri navali.
Aumento delle costruzioni speculative: circa 1/3 degli yacht in costruzione sono ancora disponibili per l’acquisto.