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Intervista

“Non si tratta di momenti – si tratta di slancio”: le ambizioni dell’AS Monaco in EuroLeague

Aleksej Fedorycsev
Il presidente vede il club non solo come una squadra sportiva, ma come un'entità che genera valore per diversi attori © AS Monaco Basketball

Mentre il Roca Team si prepara ad affrontare il Barcelona ai playoff dell’EuroLeague, il presidente dell’AS Monaco Alekszej Fedoricsev svela la visione strategica dietro la rapida ascesa del Principato nella pallacanestro europea.

Nell’ambito di una tappa significativa per la pallacanestro francese, questa settimana l’AS Monaco Basket inizia la sua quarta campagna consecutiva nei playoff di EuroLeague, ospitando il Barcelona FC nell’arena Gaston Médecin il prossimo mercoledì sera.

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Il Roca Team, che si è affermato come una delle potenze europee più costanti con tre classificazioni consecutive nella Top 4, dovrà ora affrontare un formidabile avversario nel tentativo di arrivare alle Final Four di Abu Dhabi.

In vista di questa serie cruciale, Monaco Tribune ha intervistato il presidente del club, Alekszej Fedoricsev, sul notevole percorso della squadra, l’incontro con il Barcelona e la visione a lungo termine che ha reso l’AS Monaco una potenza dell’EuroLeague.

Presidente, come descriverebbe la serie imminente?

Affronteremo uno dei brand più affermati nel campo degli sport europei e questa è una tappa entusiasmante per qualunque società.

Il Barça ha alle spalle una storia di successi e sa come dare il meglio di sé quando c’è la posta più alta in gioco. I suoi risultati contro le squadre di più alto livello in EuroLeague questa stagione (sette vittorie su otto) testimoniano la costanza e il DNA competitivo del team.

Dallo scorso febbraio, portano in campo una pallacanestro dinamica e ad alto impatto. Il nostro compito sarà tenere sotto controllo il ritmo, limitare il loro gioco in transizione e gestire le minacce di isolamento poste da giocatori come Punter e Parker. Il rimbalzo sulla difensiva sarà essenziale in tal senso.

Storicamente, è stato il controllo del ritmo a permetterci di vincere. Questa stagione abbiamo guadagnato la maggior parte delle nostre vittorie tenendo i nostri avversari sotto gli 80 punti, e anche stavolta questo è il nostro obiettivo.

Ma contro una squadra come il Barça, l’obiettivo non è solo fermarli, ma anche trovare un equilibrio. Nei playoff la costanza da entrambe le parti del campo è l’unica formula per vincere.

Stiamo costruendo un club e un’associazione con un orizzonte a lungo termine

Come descriverebbe questa campagna di EuroLeague finora?

Per me questa stagione fa parte di un percorso molto più ampio, che riflette l’ambizione e la disciplina dietro questo progetto.

Da quando siamo entrati in EuroLeague nel 2021, non ci siamo limitati a qualificarci per i playoff ogni anno: siamo infatti l’unico club che è arrivato in Top 4 per tre stagioni di fila. Una costanza simile non è frutto del caso: è il risultato di visione, struttura e un’incessante spinta verso il miglioramento.

La nostra percentuale di vittoria, pari al 61,8%, si posiziona seconda tra tutte le squadre attive in EuroLeague, subito dopo il Real Madrid. È un dato significativo: dimostra che non solo siamo competitivi, ma contribuiamo alla definizione di uno standard di eccellenza in questa lega.

Non è questione di successi a breve termine o di singole vittorie. Stiamo costruendo un club e un’associazione con un orizzonte a lungo termine, che apporta un valore tangibile, sia sul campo che fuori.

Questa stagione abbiamo venduto più biglietti che mai

Monaco vs Barça è un incontro straordinario. Sono già esauriti i biglietti per entrambe le partite?

Sì, la richiesta è stata incredibile. Ma ciò che conta di più è il motivo che c’è dietro.

Il nostro obiettivo non è riempire le arene: questa è la conseguenza di un lavoro costante e di alta qualità. Quando si lavora con disciplina, si offre un’esperienza di altissimo livello e si interagisce in modo significativo con la comunità, il mercato risponde.

Questa stagione abbiamo venduto più biglietti che mai, e questo è un segnale importante. Dimostra che il Principato è pronto, che la squadra si è guadagnata l’attenzione che si merita.

La gente non acquista solo dei biglietti, ma investe in un progetto. In una storia. In un’identità. Non potremmo sperare in una conferma migliore.

Quando sto vicino alla panchina, è perché voglio che tutti i giocatori e allenatori si sentano supportati

Signor Fedoricsev, la si vede sempre più spesso a bordo campo nelle partite fuori casa. Cosa l’ha spinta a rispondere al pubblico dell’Olympiacos con un sonoro “Monaco!”?

Per me è importante esserci. Non solo come presidente, ma come persona pienamente coinvolta nel percorso della squadra.

Quando sto vicino alla panchina, è perché voglio che tutti i giocatori e allenatori si sentano supportati. Non a distanza, ma da vicino.

Ad Atene (così come in molte altre arene) ho fatto lo stesso. Non è una questione di provocazione, ma di convinzione: questo è il nostro posto. Non ci lasciamo intimorire da grandi nomi, grandi folle o grandi palchi.

Portiamo con noi ambizione, energia e la giusta mentalità per competere ai massimi livelli, ovunque andiamo.

La strategia per la serie di playoff contro il Barcelona è ben definita © AS Monaco Basketball

Cosa ne pensa dell’allenatore Spanoulis che si avvia verso i suoi primi playoff di EuroLeague in assoluto?

Vassilis ha sempre ottenuto il massimo in contesti in cui la posta in gioco è alta. Come giocatore, erano i momenti sotto pressione che lo definivano, e ora che è allenatore dimostra le stesse qualità.

È intrepido, sì, ma anche calmo e strategico. Ogni volta che ci parliamo, resto sbalordito dalle sue letture del gioco. Lo vede come una partita a scacchi: pensa sempre due o tre mosse avanti.

Qualcuno potrebbe parlare di esperienza. Io sono più interessato ad abilità, intelligenza e carattere, e credo che lui abbia tutte e tre le qualità. Si è guadagnato questo momento, e non vedo l’ora di scoprire come guiderà la squadra.

Il presidente ha sottolineato più volte come il progetto di pallacanestro dell’AS Monaco sia basato sulla durabilità © AS Monaco Basketball

Molti esperti considerano Daniel Theis come il miglior giocatore della stagione quest’anno in EuroLeague. Lei che ne pensa?

Daniel è stato un fantastico inserimento non solo in termini sportivi, ma anche di allineamento con i nostri valori.

Fin da subito si è dimostrato pronto a contribuire, a guidare e ad adottare la mentalità di squadra che abbiamo costruito. Il suo QI difensivo, la sua fisicità e la sua leadership hanno fatto una notevole differenza.

Ma ciò che risalta di più è la sua mentalità. Dopo otto anni in NBA, non è venuto qui per rilassarsi: è venuto per lavorare, vincere e contribuire a dare slancio al progetto. Questo la dice lunga. Non ha apportato solo qualità, ma ha anche alzato l’asticella degli standard interni.

Credo che l’AS Monaco apporti qualcosa di positivo all’EuroLeague

Cosa motiva un impegno personale e finanziario così importante senza previsione di ritorno?

Investo quando credo in un prodotto, quando vedo un potenziale di evoluzione, crescita e capacità di apportare valore all’ecosistema di riferimento.

Ed è proprio ciò che vedo in questo progetto. Credo che l’AS Monaco apporti qualcosa di positivo all’EuroLeague: un’identità unica, una nuova energia e l’impegno di costruire un progetto duraturo.

Non pensiamo in termini di singoli successi. Pensiamo in termini di creazione di valore: per il Principato, per la lega, per i fan e per lo sport.

Questo prodotto ha tutti gli ingredienti necessari per raggiungere il successo. Noi vogliamo farne parte, contribuendo a portarlo avanti con ambizione, costanza e determinazione.

Non smettiamo mai di crescere: a ogni incontro, ogni biglietto venduto e ogni partnership firmata

Presidente, quanto è lontana Abu Dhabi?

In termini geografici, circa 5.000 chilometri. In termini competitivi, solo tre vittorie.

Ma soprattutto, a prescindere dal raggiungimento o meno delle Final Four, la nostra prospettiva non cambia: siamo qui per costruire qualcosa di duraturo, qualcosa che aggiunga valore anno dopo anno.

Ovviamente, giochiamo per vincere. Ma soprattutto, non smettiamo mai di crescere: a ogni incontro, ogni biglietto venduto e ogni partnership firmata

Questo è un progetto a lungo termine. Non si tratta di momenti – si tratta di slancio.

Daghe Munegu!