Stabilitosi a Monaco, Botero non ha mai smesso di viaggiare. L’artista 87enne è una vera leggenda vivente nel mondo dell’arte. Botero, anche conosciuto come “l’artista delle donne grasse”, vive nel Principato e in molte altre città in cui ha stabilito i suoi laboratori.
Nato nel 1932 in Colombia, l’artista è noto per i suoi personaggi volutamente rotondi e voluttuosi ispirati all’arte precolombiana. Viene scoperto quando vince il primo premio al Salon des artistes colombiens nel 1958.
Botero ha solo quattro anni quando suo padre muore prematuramente. Aiutata dallo zio, sua madre cresce Botero e i suoi due fratelli.
Un artista può permettersi di fare cose contraddittorie. Sono libero.
Botero è molto interessato alla letteratura, soprattutto alle opere di Pablo Neruda e Frederico Garcia Lorca. Nel giugno 1951, presenta la sua prima mostra personale a Bogotà, composta da venticinque disegni, acquerelli, guazzi e dipinti a olio.
Durante gli anni ’50, viaggia in Europa, in particolare a Madrid, Parigi e Firenze dove è ammesso all’Accademia di San Marco. Gli studi gli permettono di affinare la sua arte.
Nel 2004, Botero partecipa a una protesta contro il maltrattamento dei prigionieri nella prigione di Abu Ghraib in Iraq. Crea diverse opere ispirate dall’evento.
Nel 2008, riceve un dottorato onorario dall’Universidad Autónoma de Nuevo Leon, dove ha presentato una mostra.