Il “giorno del sovrano” è tradizionalmente fissato nel giorno del santo patrono del principe regnante, salvo che il principe Ranieri III si è discostato da questa tradizione scegliendo il giorno della sua intronizzazione, il 19 novembre, che è anche il giorno della celebrazione del beato Ranieri di Arezzo. In memoria di suo padre, il principe Alberto II ha mantenuto la stessa data, fissando così il giorno della festa nazionale monegasca.
Si tratta di una tradizione iniziata dal principe Carlo III, all’epoca in cui il Principato divenne uno stato moderno e indipendente con la sua propria bandiera nazionale, una rappresentanza diplomatica all’estero e trattati firmati con varie potenze. Già nel secondo anno del suo regno, nel 1857, Carlo III decise che il 4 novembre, giorno della festa del suo patrono, doveva essere dichiarato “Festa del Sovrano”.
Durante il suo regno, la festa patronale del Sovrano, chiamata dai monegaschi “Festa del Principe”, è celebrata con un Te Deum nella chiesa di Saint-Nicolas. Nel 1871, dopo il Te Deum, la prima presa delle armi ebbe luogo sulla Piazza del Palazzo con la Compagnia delle Guardie del Principe. Ma fu solo nel 1875 che i carabinieri parteciparono alla rivista.
Dopo la sua morte, il 10 settembre 1889, per ordine sovrano dell’8 maggio 1890, il principe Alberto I fissò il “Giorno del Principe” al 15 novembre, giorno di Sant’Alberto. Ma in seguito all’ascesa al trono del principe Ranieri III il 19 novembre 1949, un altro Ordine Sovrano fu adottato fissando la data al 19 novembre. Oggi, la festa nazionale è anche l’occasione per un grande spettacolo pirotecnico, concerti e giochi popolari sulla Rocca.