La principessa Charlene di Monaco è un ex nuotatrice olimpica sudafricana e la moglie del principe Alberto II di Monaco. È molto coinvolta in opere caritative. La sua associazione, la Fondazione Principessa Charlene di Monaco, organizza diverse iniziative che cercano di prevenire l’annegamento. Si stima che ci siano circa 320.000 persone che ogni anno muoiono annegate nel mondo.
Essere appassionati di sport è un vero privilegio perché questa passione ti spinge ad abbracciare valori nobili.
Appassionata di nuoto, ha vinto i campionati sudafricani quando aveva solo 18 anni. Nel 2000, è arriva quinta con la squadra sudafricana di nuoto ai Giochi Olimpici di Sydney. Lo stesso anno, vince la medaglia d’oro nei 200m dorso al Monaco International Swimming Meeting “Mare Nostrum”. Ha smesso di gareggiare nel 2007 dopo essersi qualificata per le Olimpiadi di Pechino.
La mia fondazione è rivolta a tutti i bambini che possono diventare adulti responsabili se mostriamo loro la strada attraverso i valori dello sport e della solidarietà.
Avendo trascorso la sua infanzia in Africa, la principessa Charlène è consapevole delle difficoltà incontrate dai bambini svantaggiati ed è coinvolta in molti progetti umanitari. In particolare, è madrina della Fondazione Nelson Mandela dal 2010 e partecipa regolarmente a eventi di raccolta fondi per enti di beneficenza come Amfar.
Inoltre, ha molti hobby come il surf e le escursioni in montagna. La principessa è anche appassionata di lettura di biografie, di poesia etnica del Sudafrica e di arte contemporanea.
A settembre 2020, al fine di raccogliere fondi per la sua Fondazione, la Principessa ha organizzato e partecipato a una gara di water bike tra Calvi (Corsica) e Monaco.
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