I momenti salienti del 90° Rally di Monte-Carlo
Il 90° Rally di Monte-Carlo si è concluso questa domenica con la vittoria di Sébastien Loeb (Ford Puma), ora al suo ottavo titolo nel Principato. Ecco i momenti salienti della mitica gara monegasca.
Un incredibile duello tra Loeb e Ogier
I due più grandi piloti della disciplina non hanno mai mollato, dimostrando ancora una volta che, nonostante il peso degli anni, si può ancora contare su di loro. Nella battaglia tra i due Sébastien, è stato il più anziano dei due, Loeb, a conquistare la vittoria dopo un incredibile duello con l’avversario.
Autore dei primi due scratch durante le due speciali notturne di giovedì sera, Sébastien Ogier ha poi visto Sébastien Loeb prendere il comando del rally con quattro migliori tempi consecutivi durante le speciali SS3, SS4, SS5 e SS6.
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Nonostante il campione del mondo in carica, che quest’anno parteciperà solo ad alcuni rally, abbia ripreso il controllo al termine di una giornata di sabato perfetta, Loeb è tornato in testa domenica, dopo che Ogier ha forato una gomma nella penultima prova.
Portando a casa questo nuovo successo, l’80° nel WRC ma soprattutto l’8° a Monte-Carlo, il nove volte campione del mondo di rally torna al livello di Ogier nel palmare del Rally di Monte-Carlo. E se si sfidassero anche l’anno prossimo per tentare di conquistare la 9ª vittoria nel Principato? È quello che il pubblico sogna.
Sébastien Loeb (Ford Puma): “È una sensazione incredibile, era passato così tanto tempo. Speravo di riuscire a stare al passo, ma di lì alla vittoria… È stato inaspettato! Seb ci è venuto un po’ in aiuto con la gomma forata, era davvero forte, ma è stata una bella lotta. Ci siamo divertiti, la macchina era fantastica. Finire con una vittoria è semplicemente grandioso”.
Sébastien Ogier (Toyota Yaris): “È un peccato che sia andata così, ma questo è il gioco, questi sono gli sport automobilistici. Possiamo camminare a testa alta. Era quasi fatta ma sfortunatamente abbiamo bucato”.
Sulle strade, un’atmosfera incredibile
Fuochi d’artificio, fumogeni, grida, sorrisi, gente… Gli appassionati di rally hanno acceso l’entroterra durante le prime due tappe, disputate in notturna, di questo 90° Rally di Monte-Carlo.
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Accorsi in gran numero, gli spettatori hanno sicuramente sognato al passaggio dei due Sébastien, Loeb e Ogier. L’incredibile atmosfera che si respirava sul ciglio della strada non si è spenta per tutto il week end.
Alle prime luci del mattino di venerdì, sono stati in molti a radunarsi per la seconda giornata di gare, in particolare nei pressi di Valberg. Una cosa è certa, il fascino del mitico rally monegasco non si è ancora spento.
Il ritorno alle origini è stato un successo
Dopo diverse edizioni nei pressi di Gap (dal 2014 la maggior parte delle tappe del Rally di Monte-Carlo sono state disputate nelle Alte Alpi), il ritorno nell’entroterra monegasco non poteva andare meglio: la corsa sulle strade ripide delle Alpi Marittime e delle Alpi dell’Alta Provenza non ha mancato di adrenalina.
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Oltre al mitico e già testato Col du Turini, i piloti hanno attraversato il temibile Col de Fontbelle, ma anche il Col du Buis. Un percorso che è stato modificato per il 95% rispetto alla scorsa edizione, ma che non ha di certo deluso. Anzi.